Chirurgia Artroscopica e Protesica Mini Invasiva a cura del Dr. Gaetano Maci
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Salvare il Menisco per salvare la Cartilagine

SALVARE IL MENISCO PER SALVARE LA CARTILAGINE

Dr. Gaetano Maci

 

I menischi sono 2 strutture fibro-cartilaginee interposte tra la cartilagine femorale e quella tibiale.

Presentano una sezione triangolare, una forma ad “O” il menisco esterno e a “C” il menisco interno.

Giocano un ruolo fondamantale all’interno del ginocchio per le seguenti funzioni:

  • Aumentare la congruenza dei capi articolari
  • Assorbire i carichi
  • Distribuire i carichi
  • Stabilizzare l’articolazione
  • Lubrificare l’articolazione

La lesione meniscale si produce quando viene superata la capacità del menisco di assorbire sollecitazioni meccaniche. Possono essere distinte in base alla natura in traumatiche o degenerative e in fare alla morfologia in longitudinali, radiali, a flap, a manico di secchio, complesse.

I segni clinici soggettivi tipici sono il dolore ed il cedimento, segni oggettivi quelli meccanici (es.blocco articolare..) ed il versamento.

Il trattamento chirurgico è sempre di tipo artroscopico!

Per capire che tipo di trattamanto riservare al menisco in questione è opportuno chiarire che in sezione nel menisco possiamo distingue 3 zone:

  • Una zona rossa vicino alla giunzione meniscosinoviale (vascolarizzata)
  • Un zona rosso-bianca intermendia (meno vascolarizzata)
  • Una zona bianca (non vascolarizzata)

Solo le lesioni che interessano la zona rossa o rosso-bianca possono essere suturate con buone possibilità di guarigione. Per le lesioni che coinvolgono la zona bianca, si procede a regolarizzazione del bordo libero per ridare una morfologia anatomica ed eliminare i sintomi clinici.

Come ampiamente dimostrato da molti Autori (Fairbank 1948, Jackson 1968, Tapper 1969, Appel 1970, Henning 1985, Cox, Dandy e Jackson 1975..) l’asportazione di parte del menisco porta inevitabilmente ad un sovraccarico delle cartilagini articolari con con seguente usura ed evoluzione artrosica dell’intera articolazione, direttamante proporzionale alla quantità di menisco asportato.

  • Quando possibile, si dovrebbe eseguire la riparazione meniscale, nel tentativo di mantenere l’integrità del menisco e prevenire modificazioni degenerative a lungo termine che si manifestano dopo la meniscectomia.
  • Quando la riparazione del menisco non può essere eseguita oppure è controindicata, può essere presa in considerazione la meniscectomia parziale con lo scopo di mantenere più tessuto meniscale vitale possibile.