Chirurgia Artroscopica e Protesica Mini Invasiva a cura del Dr. Gaetano Maci
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LESIONE DEL LEGAMENTO CROCIATO POSTERIORE

 

Il legamento crociato posteriore si trova nella parte posteriore del ginocchio, collega femora e tibia ed impedisce la traslazione posteriore della tibia rispetto al femore.

Gioca quindi un ruolo fondamentale per la stabilità in antero-posteriore del ginocchio.

La rottura è rara perché per verificarsi, richiede un trauma ad alta energia.

In caso di rottura completa del LCP, può essere necessario (a seconda dell’età, della richiesta funzionale e della clinica..) doversi sottoporre ad intervento chirurgico per recuperare la piena funzionalità del ginocchio.

 

CAUSA

 

Il LCP può essere lacerato più frequentemente:

  • In seguito a colpo diretto sulla parte anteriore della tibia (ad esempio tauma da cruscotto in un incidente stradale o una caduta su un ginocchio piegato durante lo sport)
  • Nei traumi distorsivi o in iperestensione
  • Nel “passo falso”

 

SINTOMI

 

In seguito a rottura del LCP i sintomi principali sono:

  • Dolore e gonfiore. Entro le 24h il ginocchio si gonfia. Se tenuto a riposo seguendo il protocollo RICE, questi sintomi si ridurranno anche del tutto. Tuttavia se si tenta di tornare alla sport, il ginocchio sarà probabilmente instabile con conseguente rischio di lesioni secondarie a cartilagine e menischi!
  • Instabilità
  • Perdita dell’escursione articolare (ROM)
  • Disagio alla deambulazione

 

VALUTAZIONE MEDICA

 

Durante la prima visita il medico parlerà con il paziente cercando di ricostruire l’accaduto e la storia clinica.

Durante l’esame obiettivo (esame fisico completo del ginocchio), verranno controllate tutte le strutture del ginocchio con test specifici per il LCP. Il ginocchio va confrontato con il controlaterale per valutarne le differenze (in particolare nella stabilità antero-posteriore).

Altri test che possono aiutare il medico a confermare il sospetto clinico sono le indagini strumentali:

  • Radiografie (RX) : mostrano l’anatomia scheletrica un eventuale coinvolgimento osseo nel trauma (tipo frattura da avulsione).
  • Risonanza Magnetica (MRI): esame fondamentale per lo studio dei tessuti molli con visualizzazione chiara della rottura.

 

TRATTAMENTO

 

Come già anticipato, il trattamento di una lesione del LCA varia a seconda delle esigenze del paziente, dell’età e delle condizioni cliniche generali del paziente.

  • Trattamento non chirurgico: un LCP rotto completamente non può guarire senza intervento chirurgico ma può essere sufficiente un trattamento conservativo per i pazienti più anziani o con basse richieste funzionali. Prevede essenzialmente:
    • Protocollo RICE.
    • Scarico completo o carico parziale con stampelle e l’ausilio di un tutore (ginocchiera armata) per il primo mese.
    • Fisioterapia: rinforzo del tono-trofismo muscolare degli arti inferiori per stabilizzare il ginocchio (in particolare del m. quadricipite).
  • Trattamento chirurgico: RICOSTRUZIONE DEL LCP

Il Chirurgo Ortopedico sostituirà il LCP rotto con un innesto di tessuto che sarà l’impalcatura per il nuovo legamento. L’innesto può essere ottenuto da diverse fonti: tendini semitendinoso e gracile (hamstring), tendine quadricipitale, allograft (da cadavere), sintetico.

Ogni innesto ha vantaggi e svantaggi che vanno discussi con il Chirurgo.

 

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RIABILITAZIONE

 

La Riabilitazione è fondamentale per una ripresa della funzionalità del ginocchio sia che la scelta sia stata conservativa o viceversa chirurgica. Prevede 3 step fondamentali:

  • Recupero del movimento
  • Rinforzo muscolare a protezione del neo-legamento + Rieducazione propriocettiva
  • Ritorno all’attività sportiva (personalizzata per ogni paziente)

La “ricrescita” del nuovo LCP richiede tempo e possono essere necessari oltre 6 mesi per la ripresa dell’attività sportiva.

 

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